RILEY-SMITH, J. JONATHAN, Hospitallers (The History of the Order of St. John), The Hambledon Press, London 1999; pp. 152, ill.
Anche questo libro è stato pubblicato per commemorare un anniversario: i 900 anni di storia ininterrotta dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, il più antico Ordine Cavalleresco della storia, fondato alla vigilia dell’ingresso dei crociati in Terra Santa per assistere i pellegrini e gli stessi crociati, e diventare poi anch’esso ordine combattente per la difesa del cristianesimo.
La storia dei Cavalieri Ospitalieri è ben nota, come anche quella parallela dei Templari, entrambi dediti a due missioni distinte nell’operatività, assistenza e difesa, ma complementari nel fine di recuperare al cattolicesimo i suoi luoghi d’origine usurpati dagli infedeli.
Il pregio di quest’opera è una narrazione globale ed efficacemente succinta, ma quello che fa dare un giudizio decisamente positivo è il ricco materiale iconografico inedito, riproducente in maniera perfetta dipinti ed illustrazioni miniate di antichi codici.
Come è noto l’Ordine Gerosolimitano è oggi universalmente conosciuto come Sovrano Militare Ordine di Malta, dopo che la storia di questa milizia ha avuto i suoi più gloriosi momenti nel periodo trascorso nella splendida isola del Mediterraneo, a cui ha definitivamente legato il suo nome.
Tuttavia le vicende storiche hanno dato origine a rami dell’Ordine che, diramandosi dal ceppo nato dall’Ospedale di Gerusalemme nel 1099, sono stati connotati dalle vicende religiose delle nazioni d’origine. Ecco che quello che oggi è denominato “The Most Venerable Order of St. John” non è altro che un ramo dell’Ordine di Malta, che si è scisso dal tronco principale in nome dell’anglicanesimo imposto dalle note vicende storiche nell’Inghilterra del ‘500.
Questo libro è infatti visto dal ramo anglicano, e perciò mentre la storia è quella del Sovrano Ordine di Malta, allorquando si comincia a parlare di rinascita dell’Ordine in Inghilterra il centro della trattazione diventa l’“Order of St. John” e le sue attuali e meritevoli attività assistenziali.
Al Sovrano Militare Ordine di Malta attuale, soggetto di diritto internazionale con rappresentanze diplomatiche e seggi all’ONU ed nella UE, viene dedicata una mezza pagina; l’autore inglese dimentica, stranamente, che l’attuale Gran Maestro, Frà Andrew Bertie, è un inglese (anche con sangue scozzese) e che da quattro anni è stato ricostituito il Gran Priorato d’Inghilterra abolito da Enrico VIII nel 1540. (PRG)