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Gli Ordini Cavallereschi
di Giorgio Aldrighetti
Gli ordini cavallereschi della
Repubblica Francese
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ORDINE DELLA
LEGION D’ ONORE
Tale Ordine venne istituito da Napoleone Bonaparte, primo Console, con legge del 29 floreale l’anno decimo della Repubblica francese (19 maggio 1802), per ricompensare i servizi civili e militari.
Agli inizi si divideva in sedici coorti, composte ciascuna da sette Grandi Ufficiali, di venti.
Commendatori, di trenta Ufficiali e di trecentocinquanta Legionari.
L’originaria decorazione si componeva di una stella a cinque raggi biforcati di smalto bianco, circondati da una corona di quercia e di alloro al naturale e caricata in cuore da uno scudetto circolare riportante la testa di Napoleone con questa leggenda (dopo il 1804): Napoleon Empereur des Francais e nel retro un’aquila che stringe la folgore con il motto circolare: Honneur et Patrie. La decorazione era cimata dalla corona, mentre il nastro dell’Ordine era di rosso ondato.
L’Ordine subì varie modifiche con il cambiamento delle forme di governo; in particolare, dopo la caduta del secondo impero, nella decorazione venne sostituita la corona imperiale con una corona di quercia dorata e la leggenda sostituita con REPUBLIQUE FRANCAISE.
L’Ordine attualmente ricompensa i cittadini francesi e gli stranieri per particolari benemerenze e si divide nelle seguenti classi.
Gran Croce
Grandi Ufficiali
Commendatori
Ufficiali
Cavalieri.[/vc_column_text][/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Sezione 2″ tab_id=”1459179555820-4aa8d4f5-dc36″][vc_column_text]
Gli ordini cavallereschi della
Repubblica Francese
Prima della Rivoluzione Francese
Ordine di San Michele
Il 1° agosto 1469, Luigi XI, re di Francia, istituì tale Ordine cavalleresco sotto il titolo di San Michele arcangelo, per la continua, speciale protezione accordata da questo Santo alla Francia nelle varie guerre contro gli Inglesi.
Alcuni scrittori, infatti, attribuirono la vittoria dei francesi contro gli inglesi, nell’assedio di Orleans, nel 1428, all’apparizione dell’arcangelo Michele, la cui vista mise in fuga l’armata nemica.
Gli statuti dell’Ordine prevedevano il numero massimo di Cavalieri in trentasei, tutti appartenenti al ceto nobile.
Le insegne dell’Ordine consistevano in una croce d’oro biforcata e pomata, smaltata di bianco, accantonata da quattro gigli d’oro e caricata in cuore da uno scudo ovale raffigurante l’arcangelo Michele che calpesta il maligno. Il nastro dell’Ordine era di seta ondata di nero.
L’Ordine venne più volte riformato e con la rivoluzione del 1789, soppresso. Il re Luigi XVIII lo ripristinò il 16 novembre 1816, destinandolo a ricompensare i sudditi che si fossero resi illustri nelle scienze, nelle lettere e nelle arti, ma dopo la rivoluzione del 1830 e la caduta del ramo primogenito dei Borboni, venne definitivamente soppresso.[/vc_column_text][/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Sezione 3″ tab_id=”1459180157016-f5855c9f-fc0f”][vc_column_text]
Gli ordini cavallereschi della
Repubblica Francese
Prima della Rivoluzione Francese
Ordine dello Spirito Santo
L’Ordine dello Spirito Santo venne creato da Enrico III, re di Francia, il 31 dicembre 1578, in memoria della sua elezione alla corona di Polonia e della sua assunzione al trono di Francia, avvenute entrambe il giorno di Pentecoste.
L’Ordine era supremo, ed il numero dei cavalieri fissato in cento, esclusi gli stranieri.
I Cavalieri di tale insigne Ordine, per accedervi, dovevano aver superato i trentacinque anni d’età, professare la religione cattolica, provare i quattro quarti di nobiltà ed appartenere già all’Ordine di San Michele, per cui erano anche chiamati Cavalieri degli Ordini del Re.
L’insegna si componeva di una croce d’oro, biforcata e pomata, smaltata di bianco e accantonata da quattro gigli d’oro e caricata in cuore da uno scudetto d’azzurro con l’effigie della sacra Colomba, simbolo dello Spirito Santo; nel retro l’effigie di San Michele arcangelo. Il nastro della decorazione era d’azzurro, da cui l’appellativo di Cordon Bleu, dato ai cavalieri.
L’Ordine venne abolito nel 1791, ripristinato nel 1816 e definitivamente soppresso nel 1830.[/vc_column_text][/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Sezione 4″ tab_id=”1459180201108-1f0d2f9e-bc10″][vc_column_text]
Gli ordini cavallereschi della
Repubblica Francese
Prima della Rivoluzione Francese
Gli Ordini Riuniti di
San Lazzaro e di
Nostra Signora del
Monte Carmelo
Enrico IV, re di Francia, nel 1607 istituì l’Ordine di Nostra Signora del Monte Carmelo. I cavalieri, in numero massimo di cento, dovevano comporre la scorta al re in tempo di guerra.
Il successivo 31 ottobre 1608, lo stesso sovrano lo unì all’Ordine di San Lazzaro chiamandosi così: Ordine reale e militare di San Lazzaro di Gerusalemme ed ospitaliero di Nostra Signora del Monte Carmelo.
La decorazione consisteva in una croce smaltata di verde, orlata di bianco, pomata d’oro, accantonata da quattro gigli d’oro, caricata in cuore da uno scudetto rappresentante Lazzaro risuscitato. Il nastro dell’Ordine era di seta di verde.
L’Ordine venne abolito nel 1789, con la rivoluzione francese.[/vc_column_text][/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Sezione 5″ tab_id=”1459180456582-7d577611-fb14″][vc_column_text]
Gli ordini cavallereschi della
Repubblica Francese
Prima della Rivoluzione Francese
Ordini Militare e Reale di
San Luigi
Luigi XIV, re di Francia, istituì l’Ordine di San Luigi nell’aprile del 1693, con lo scopo di ricompensare” quei prodi ufficiali, che si sono segnalati per fatti notevoli, pieni di valore e di coraggio nelle vittorie e nelle conquiste, con cui piacque a Dio di benedire la giustizia delle nostre armi”.
Per entrare nell’Ordine bisognava avere almeno 28 anni di servizio in qualità di ufficiale nelle armate di terra e di mare e professare la religione cattolica.
L’Ordine era diviso nelle seguenti classi:
Gran Croci
Commendatori
Cavalieri.
La decorazione consisteva in una croce biforcata e pomata d’oro, orlata di smalto bianco, accantonata da quattro gigli d’oro e caricata in cuore da uno scudetto circolare di rosso riportante l’effigie del re San Luigi, con la leggenda posta su cerchietto d’azzurro Ludovicus Magnus Instituit 1693. Nel rovescio della decorazione, uno scudetto di rosso caricato da una spada fiammeggiante, traversante una corona d’alloro, legata da un nastro di bianco, il tutto circondato dalla leggenda: Bellicae Virtutis Praemium. Il nastro era di seta ondata di rosso.
L’Ordine venne soppresso per decreto della Convenzione il 15 ottobre 1793; ristabilito per volontà de Luigi XVIII nel 1814 e non più conferito dal 1830.[/vc_column_text][/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Sezione 6″ tab_id=”1459180566567-b7188ccd-f325″][vc_column_text]
Gli ordini cavallereschi della
Repubblica Francese
Prima della Rivoluzione Francese
Ordine del Merito Militare
Luigi XV istituì quest’Ordine il 10 marzo 1759, con le medesime regole di quello di San Luigi, per premiare gli ufficiali di religione protestante, che non potevano accedere all’Ordine di San Luigi, essendo quest’ultimo riservato ai soli cattolici.
L’Ordine si divideva in tre classi:
Gran Croce (limitato a due insigniti, uno Svizzero e l’altro Tedesco)
Commendatori (limitato a quattro insigniti, due Svizzeri e due Tedeschi)
Cavalieri (in numero illimitato).
La decorazione era eguale a quella dell’Ordine di San Luigi, con le sole varianti che al posto dell’effigie del Santo, portava una corona d’alloro con la leggenda: Ludovicus XV instituit, 1759 e nel retro una spada, posta in palo, contornata dalle parole: Pro virtute bellica.
L’Ordine, soppresso nel 1792, venne ristabilito nel 1814 per volontà di Luigi XVIII. Dopo la rivoluzione del luglio 1830 non venne più conferito.[/vc_column_text][/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Sezione 7″ tab_id=”1459180654646-34e6d7f3-0382″][vc_column_text]
Gli ordini cavallereschi della
Repubblica Francese
Prima della Rivoluzione Francese
Ordine Capitorale di
Sant’ Umberto di
Lorena e del Barrois
Nel mese di maggio del 1416, i nobili della Lorena e del ducato di Bar, nel corso di una assemblea, decisero di por fine alle ostilità tra di loro, impegnandosi invece a difendersi reciprocamente. Tale coalizione, che doveva durare cinque anni, prese il nome di Ordine del levriero o della fedeltà, poiché gli aderenti giuravano di mantenere fede agli impegni assunti.
Nel corso del capitolo tenutosi nel 1423, venne però deciso di mantenere tale Istituzione tramutandola, di fatto, in un Ordine cavalleresco che prese il nome di Sant’Uberto di Lorena.
Per accedere all’Ordine, necessitavano le prove di nobiltà. L’Ordine, sotto il magistero dei duchi di Lorena, venne arricchito di privilegi dai re Luigi XIV, Luigi XV e Luigi XVI.
L’Ordine si divideva in:
Gran Croci (limitato al numero di sei)
Commendatori (limitato al numero di trenta)
Cavalieri (illimitato).
La decorazione consisteva in una croce patente d’argento, caricata in cuore da uno scudetto circolare, smaltato d’azzurro e contenente l’effigie di Sant’Uberto, con adestrato un cane levriero e sinistrato un cervo. Il nastro della decorazione era turchino, con una verghetta di rosso per lato.
Durante la rivoluzione del 1789, l’Ordine pose la sede a Francoforte sul Meno.
Riabilitato da Luigi XVIII nel 1816, non venne più conferito dopo il 1830.[/vc_column_text][/vc_tta_section][/vc_tta_pageable][/vc_column][/vc_row]