ROBERTO SACCARELLO, Gli Ordini cavallereschi della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, Viterbo, 2006 (Catalogo della mostra omonima, 6-8 ottobre 2006, Ente Fiera di Vicenza), pp. 64, con illustrazioni in b-n e colore s.i.p.
Ed anche stavolta il volumetto supera i limiti dei cataloghi grazie all’introduzione (che traccia natura e genesi della cavalleria e dei sistemi premiali ad essa collegati nel tempo e nello spazio), al capitolo che delinea vicende e genealogie dei dinasti del nostro Meridione dal 1734 all’Unità d’Italia (per poi spingersi fino ad oggi), ed al testo che si sofferma su natura e storia dei due Ordini dinastici e dei tre statuali dei Borbone (che costituiscono il cuore dell’opera: Insigne Real Ordine di San Gennaro; Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio; Insigne Real Ordine di San Ferdinando e del Merito; RealOrdine Militare di San Giorgio della Riunione; Real Ordine di Francesco I).Questo nuovo fascicolo prosegue la fortunata serie di pubblicazioni iniziata l’anno prima dell’Autore sempre in tema di Ordini cavallereschi (cfr. Gli Ordini equestri pontifici ad un secolo dalla riforma di Pio X, recensito in Nobiltà, n° 72, maggio 2006, p. 274): stavolta egli si sofferma sulle decorazioni del Regno borbonico delle Due Sicilie, prestando l’ormai consueta attenzione agli usi correnti ed alla quotidianità di quest’insieme di sistemi premiali. Anche stavolta la pubblicazione costituisce il catalogo di una mostra dedicata alle insegne ed alle decorazioni dei cinque Ordini dei Borbone Due Sicilie, effettuata dal 6 all’8 ottobre 2006 nell’ambito della 15ª edizione di Vicenza Numismatica, massima rassegna italiana di respiro internazionale che offre sempre maggiori spazi ai fenomeni culturali ed artistici collegati alle scienze documentarie della storia vicine o parallele alla numismatica.

Di ognuno vengono dati un breve sunto storico, cenni normativi ed applicativi, le descrizioni delle insegne e dell’uniforme, ed un insieme di illustrazioni sufficientemente completo e tale da permettere l’adeguato inquadramento visivo dei contenuti testuali.

Va sottolineato il sempre impeccabile aspetto che questa serie di volumetti assume, pregevolmente accurato e sempre equilibrato nel calibrare immagini non abituali ad altre già note, documenti d’epoca a fonti odierne, riproduzioni di insegne ad altre testimonianze (soprattutto fotografie di recentissime cerimonie religiose): un insieme che, nel complesso, ben inquadra l’ambiente sociale e culturale in cui tali Ordini sono nati, sono vissuti e tuttora si trovano ad operare.

Si tratta quindi dell’ennesima, accurata operetta nata per divulgare, degna di segnalazione per la correttezza espositiva e per la completezza documentale, il cui grandissimo pregio consiste appunto nel limitarsi ad esporre modi e forme sotto i quali questi sistemi premiali vivono oggi, e dai quali traggono vita: un segno di sensata intelligenza e di concreto buon senso da parte dell’attento Autore, tanto più meritevole quanto più il mondo degli Ordini cavallereschi di oggi  è vittima delle mire tutt’altro che disinteressate di gente dai pochi scrupoli. (Maurizio Carlo Alberto Gorra, IAGI, AIOC)