I Vescovi della Diocesi di Chioggia

GIOVANNI MOROSINI

LXII
1770 - 1773



   Partito: nel primo d'argento a tre monti all'italiana di verde sormontati da una croce latina di nero, caricata alla base dal motto PAX (Religione dei cassinesi); nel secondo d'oro alla banda d'azzurro.



    Successore del Gradenigo, lo storico autore della “Serie de' Podestà di Chioggia”, che fu suo allievo, mons. Giovanni Morosini, monaco cassinese, nato a Venezia nel 1719 da nobile e illustre famiglia veneziana, predicò la quaresima nella nostra Cattedrale nel 1767, dimostrando feconda arte oratoria. Fu scelto dal senato veneto, dopo essere stato consacrato vescovo a Roma da papa Clemente XIV, nel 1770 a succedere allo stesso Gradenigo, trasferito alla diocesi di Ceneda.

    L'opera sua più importante fu l'acquisizione del demanio del soppresso convento di S. Domenico per destinarlo a sede del primo Seminario. Avendo il Senato veneto deciso il 9 settembre 1768 la soppressione di quei conventi in cui si trovavano meno di 12 religiosi concentrandoli a Venezia, questa sorte toccò a Chioggia anche ai due conventi degli Agostiniani di S. Nicolò e dei Domenicani nell'isola omonima. Colta quest'occasione, il Morosini acquistò per 1000 ducati il convento dei secondi e vi aprì due scuole, compresa quella di grammatica sostenuta dal Comune, e ottenendo che l'attiguo santuario di S. Domenico funzionasse come chiesa dello stesso Seminario. Era il primo passo, dopo 57 anni di tentativi, per l'istituzione del Seminario in città.

    Il Morosini diede, inizio alla costruzione della Chiesa di S. Pietro d'Adige (benedetta ne1770), consacrò nel1772 la nuova chiesa dei Filippini e quella delle Cappuccine (ore cappella dell'attuale seminario). Trasferito alla diocesi di Verona, lasciò Chioggia il 16 febbraio 1773, dopo soli due anni, sei mesi e 14 giorni di episcopato. In quella diocesi rimase 16 anni, vi tenne il Sinodo, ampliò il Seminario e morì il 18 agosto 1789. Si ricordò in morte anche della primitiva diocesi clodiense, cui lasciò un calice ed un prezioso completo paramento per la celebrazione della S. Messa.



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