I Vescovi della Diocesi di Chioggia

ALBERTO PASCALEO

XL
1541 - 1544


   Scudo non blasonato

    Domenicano, come il suo successore, il Nacchianti, Alberto Pascaleo ( Albertus Paschaleus) nacque a Udine verso il 1487. Vestì giovanissimo l'abito dei PP. Predicatori e frequentò le Università di Padova e della Sorbona di Parigi, dove si addottorò in lettere e filosofia. Ritornato a Padova, insegnò, presso quell'ateneo per 15 anni, dal 1520 al 1535, filosofia tomistica, non trascurando però la letteratura e la poesia. Si trasferì quindi a Perugia, presso il card. Marino Grimani, patriarca di Aquileia, con incarico di legato pontificio dell'Umbria (fu nominato Arcidiacono d'Aquileia il 29 ottobre 1535).

Nel 1537, papa Paolo III lo consacrò vescovo di Calamona in Creta (o Candia). Ma egli non si recò mai nella sede assegnatagli, causa le precarie condizioni di quella diocesi, così che lo stesso papa lo elesse vescovo di Chioggia. Ne prese possesso per procura il 17 marzo 1541 e vi fece il suo primo pontificale la domenica di Pasqua dello stesso anno. Il 1° giugno successivo indisse il Sinodo diocesano, in cui furono approvate 72 Costituzioni (vol. III, Synodum Paschaleo, Arch. Curia Vesc.). Iniziò la visita pastorale, durante la quale benedisse a Cavarzere il cimitero annesso all'antica chiesa di S. Maria Maddalena, e pose la prima pietra dell'oratorio S. Giuseppe, posto sulla sinistra dell'Adige.

Fu colto dalla morte nella sua città natale, Udine, mentre era colà ospite di una sua nipote, il 25 dicembre 1544, all'età di 57 anni e fu sepolto nella tomba riservata agli appartenenti al suo Ordine presso la chiesa di S. Pietro martire. Lasciò vari scritti degni di nota.



Blasonature a cura di Giorgio Aldrighetti
Testi di Angelo Padoan
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