Araldica Militare
di Giorgio Aldrighetti






Bandiera e Fiamma della Marina Militare

    Con l'avvento della forma repubblicana, a seguito del referendum istituzionale, venne soppresso lo stemma Sabaudo caricato nel drappo di bianco del tricolore, con il Decreto Legislativo Presidenziale 19 giugno 1946, n.1, che all'art. 8 così recitava: “Fino a quando non venga diversamente deliberato dall'Assemblea Costituente, la bandiera nazionale è formata da un drappo rettangolare distinto verticalmente in tre sezioni uguali rispettivamente dei colori verde, bianco e rosso”. 13)

"Non è stato possibile reperire le disposizioni esecutive impartite dal Ministero della Marina per l'adozione della nuova bandiera. Evidentemente tali disposizioni furono date con circolari non riportate né sul Giornale Ufficiale, né sul Foglio d'Ordini. Per questo motivo non si può stabilire la data in cui fu alzata per la prima volta la nuova bandiera. Si presume che ciò sia avvenuto fra il 25 e il 30 giugno 1946, trascorso il tempo necessario per confezionare e distribuire le nuove bandiere tricolori”. 14)

Ma il semplice Tricolore di verde, di bianco e di rosso inalberato sulle navi militari e mercantili italiane provocava non pochi equivoci, usando, parimenti, anche il Messico, una bandiera Tricolore di verde, di bianco e di rosso.

Venne perciò incaricato il Consiglio Superiore della Marina di proporre un simbolo da applicare sul drappo di bianco del Tricolore e la scelta cadde nello stemma concesso alla Marina Militare con R.D. 25 aprile 1941, n. 3107.

Il 24 settembre 1947, il Segretario Generale del Ministero Difesa-Marina comunicava, perciò, al Gabinetto della Difesa: “Atteso che il tricolore puro e semplice è già usato dal Messico per la propria bandiera mercantile,... fu scelto l'emblema araldico della Marina, rappresentante in quattro quarti gli stemmi delle repubbliche marinare (Venezia, Genova, Pisa, Amalfi) con il quale caricare al centro la banda bianca del tricolore. Lo stesso emblema fu scelto per la bandiera di bompresso”. 15)

Per quanto sopra, il Capo Provvisorio dello Stato, in data 9 novembre 1947, decretò la nuova Bandiera della Marina Militare, con lo stemma concesso nell'aprile del 1941, da caricare nel drappo centrale di bianco, ovviamente privato dello scudetto Sabaudo, con due fasci littori d'oro per sostegni, sopra il tutto.

Il relativo decreto Legislativo del capo Provvisorio dello Stato, n. 1305, così recita: “… E' istituita per la Marina militare e per la Marina mercantile una bandiera navale conforme ai modelli risultanti dalla tavola annessa al presente decreto, firmata dai Ministri per la difesa e per la marina mercantile. Per la Marina militare, la bandiera navale è costituita dal tricolore italiano, caricato, al centro della banda bianca, dall'emblema araldico della Marina militare, rappresentante in quattro parti gli stemmi delle Repubbliche marinare (Venezia; Genova, Pisa, Amalfi), e sormontata da una corona turrita e rostrata.

Per la Marina mercantile, la bandiera navale è costituita dal tricolore italiano, caricato, al centro della banda bianca, dallo stemma araldico indicato nel precedente comma, senza corona turrita e rostrata, e con il leone di San Marco con il libro, anziché con Spada. …”. 16).

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