L' Araldica Gentilizia
di Giorgio Aldrighetti





    Riteniamo utile, a tal punto, riportare la blasonatura della grande arme di dominio e di pretensione della Serenissima Repubblica di Venezia, dove appunto, siamo in presenza di un padiglione.

Nell'arme sono presenti gli stemmi di dominio e di pretensione dei territori del Veneto, Lombardia, della costa adriatica, dell'Istria, della Dalmazia, della Croazia, della Rascia (Serbia) e delle isole di Giacinto (Zante) e Cipro.

La blasonatura dei 21 stemmi componenti l'arme è la seguente: Partito di tre e troncato di tre: nel 1° d'azzurro all'aquila spiegata d'oro, coronata, rostrata, linguata e membrata di rosso (Friuli), nel 2° d'argento alla croce di rosso (Padova), nel 3° di rosso alla croce d'argento accantonata nel primo e secondo cantone da due stelle di 8 punte dello stesso (Treviso), nel 4° d'azzurro alla croce d'oro accantonata nel primo e secondo cantone da due draghi dello stesso con le teste affrontate (Belluno), nel 5° d'azzurro alla croce d'oro (Verona), nel 6° d'argento al leone d'azzurro armato, lampassato e codato di rosso (Brescia), nel 7° di rosso alla croce d'argento (Vicenza), nell'8° di rosso alla torre merlata alla guelfa d'argento, sormontata da due torricelle piegate all'infuori dello stesso, aperta e finestrata di nero (Feltre), nel 9° partito, nel primo d'oro, nel secondo di rosso (Bergamo), nel 10° troncato, nel primo di rosso, nel secondo d'argento (Crema), nell'11° d'azzurro alla nave degli argonauti d'oro (Corfù), nel 12° d'azzurro al fiore di giacinto d'argento (Zante), nel 13° d'azzurro, al castello torricellato di tre pezzi, al naturale, le torri merlate alla guelfa, la centrale più alta, aperto, finestrato e murato di nero, fondato sulla pianura di verde (Adria), nel 14° di verde, al muro torricellato di due pezzi, al naturale, le torri sormontate da un leone di San Marco, passante, d'oro (Polesine), nel 15° d'argento alla croce di rosso (Cefalonia), nel 16° di verde al cavallo spaventato d'argento, crinito e unghiato di nero (Cherso e Ossero). Sul tutto cinque scudetti coronati posti in croce: il primo, in capo, inquartato: nel l° d'argento alla croce potenziata e scorciata d'oro accantonata da quattro crocette dello stesso (Gerusalemme), nel 2° burellato d'argento e d'azzurro caricato di un leone di rosso, armato e coronato d'oro, (Cipro), nel 3° d'oro al leone di rosso (Armenia), nel 4° d'argento al leone di rosso (Lusignano), (il tutto per il Regno di Cipro); il secondo, nel fianco destro, troncato: nel l° d'argento, caricato di un'aquila di nero in volo beccata e armata d'oro, tenente fra gli artigli tre fulmini dello stesso, nel 2° di rosso al Minotauro d'oro, armato di porpora (il tutto per il Regno di Candia); il terzo, nel fianco sinistro, inquartato: nel 1° di rosso a tre teste di leopardo d'oro, coronate dello stesso, lampassate di rosso, poste 2, 1 (Dalmazia), nel 2° scaccato di rosso e d'argento di cinque file, 2, 2 (Croazia), nel 3° d'oro a tre ferri di cavallo di nero, posti 2, 1 (Serbia), nel 4° d'oro al leone di rosso lampassato e armato d'azzurro (Albania), (il tutto per il Regno di Dalmazia e d'Albania); il quarto, in punta, d'azzurro alla capra d'oro, cornata e unghiata di rosso, (Marchesato d'Istria); il quinto, in cuore, d'azzurro al leone d'oro, alato e nimbato dello stesso, coricato, con la testa posta di fronte, tenente, tra le zampe anteriori avanti al petto, un libro d'argento aperto, con la scritta di nero PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUS (Repubblica di Venezia).
Il grande scudo è accollato ad un padiglione di porpora, soppannato di ermellino, bordato con frange d'oro, con il colmo sormontato dal corno dogale.

Riportiamo ora la blasonatura dell'arma del Sovrano Militare Ordine di Malta, 6) trovandoci, caso unico nell'araldica, in presenza di un manto, con velluto di nero, per evidenziare che siamo in presenza di un Ordine religioso, oltre che ospedaliero, militare e sovrano.

Di rosso alla croce d'argento. Lo scudo è accollato alla croce di otto punte e patente, d'oro, smaltata di bianco e contornata dal paternostro, terminante in punta con la crocetta di otto punte e patente, d'oro, smaltata di bianco, e ad un padiglione di nero, foderato di ermellino, bordato con frange d'oro, con il colmo timbrato dalla corona principesca, chiusa con velluto di nero, e sormontata da una crocetta di otto punte e patente, d'oro, smaltata di bianco.

Le “cordigliere”, infine, sono ornamenti esteriori dello scudo riservati alle donne e si compongono generalmente di due cordoni intrecciati che circondano lo scudo, terminanti in punta con due fiocchi svolazzanti. I fiocchi risultano di solito, sciolti negli stemmi delle dame nubili, mentre figurano annodati nelle dame maritate.

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I bozzetti degli emblemi della Città di Venezia
concessi con D. P. R. 26.11.'96 e 8.1.'97 sono di
Sandro Nordio


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