Araldica Ecclesiastica
di Giorgio Aldrighetti





    Il dettato dell'art. 39 del Regolamento tecnico araldico della Consulta araldica del regno d'Italia, approvato con R. D. n. 234 del 13 aprile 1905, lo ritroviamo eguale anche nell'art. 92 del Regolamento per la Consulta araldica del regno d'Italia, approvato con R. D. n. 652 del 7 giugno 1943.

L'Enciclopedia Cattolica, descrivendo il cappello e i fiocchi, quali ornamenti di dignità, annota che il cappello cima lo scudo, sostituendo l'elmo degli stemmi nobiliari, sovrastando agli ornamenti di giurisdizione e d'ufficio. I fiocchi scendono ai lati dello scudo disposti a cono.

Per il cardinale il cappello – cimato della “basilica” per il cardinale camerlengo – e i fiocchi sono di rosso e questi in numero di trenta, disposti quindici per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3, 4, 5.

Per i patriarchi il cappello è verde ornato di nastro dello stesso colore e fili d'oro e i fiocchi in numero di trenta con la stessa disposizione che per il cardinale.

Per gli arcivescovi e vescovi immediatamente soggetti è verde con cordone e fiocchi verdi in numero di venti, dieci per parte su quattro ordini; così per il vescovo, che ne ha dodici, sei per parte, su tre ordini; per i protonotari partecipanti e ad instar è paonazzo con cordoni e fiocchi cremisi in numero di dodici, sei per parte, su tre ordini; mentre è nero con fiocchi neri per i protonotari onorari.

Per i prelati di fiocchetto – maggiordomo, vicecamerlengo, uditore generale e tesoriere generale della rev. Camera apostolica – il cappello è paonazzo con venti fiocchi cremisi , dieci per parte, su quattro ordini.; è paonazzo per i prelati domestici con dodici fiocchi dello stesso colore, sei per parte su tre ordini; verdi per il reggente della cancelleria.

Il cappello è nero per i camerieri e i cappellani segreti con fiocchi paonazzi in numero di dodici, sei per parte su tre ordini; neri, di egual numero e disposizione, per gli abati, vicari generali, arcipreti, vicari foranei; in numero di sei a due ordini per i beneficiati – con fili d'oro, per i cappellani militari e di Corte – e per i priori, i guardiani, i rettori.

Arthur Charles Fox–Davies 6) nella sua tavola di Esempi di araldica ecclesiastica per i Patriarchi porta il cappello di verde, con cordoni e fiocchi di verde, intrecciati d'oro, in numero di trenta, disposti quindici per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3, 4 e 5, mentre per gli Abati mitrati e prevosti porta il cappello di nero, con cordoni e fiocchi dello stesso colore, disposti tre per parte, in due ordini di 1, 2.

Carl-Alexander von Volborth, 7) parlando dell'araldica nella Chiesa Cattolica Romana, porta i disegni di tutte le dignità ecclesiastiche.

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