Araldica Civica
Le insegne della Provincia di Venezia

di Giorgio Aldrighetti




    Nel 1999, il Presidente della Provincia di Venezia si doterà della fascia distintiva, giusta la Legge 3 agosto 1999, n. 265, che all'art. 11, comma 14, così recita: “Distintivo del Presidente della Provincia è una fascia di colore azzurro con lo stemma della Repubblica e lo stemma della propria Provincia, da portare a tracolla”.

Nel successivo 2001, la Provincia di Venezia, con Determinazione dirigenziale n. 42661 del 30 luglio, affidava all'araldista Giorgio Aldrighetti, l'incarico di produrre l'istruttoria storico-araldica per il riconoscimento della propria bandiera, con Decreto Presidente della Repubblica.

Infatti lo Statuto della Provincia di Venezia, approvato dal Consiglio provinciale con deliberazione prot. 19050/I di verbale del 15 ottobre 1991 e successive modificazioni ed integrazioni, all'art. 6 parla degli emblemi araldici propri dell'ente provinciale, tra i quali la bandiera, ma quest'ultima, come già enunciato, non risulta concessa con Decreto Presidente della Repubblica. 30) Per le bandiere delle Province la prima norma che parla di tale particolare insegna è l'art. 72 del R.D. 5 luglio 1896, n. 314 Regolamento per la Consulta Araldica, che così recita: “Nel libro araldico degli enti morali si segna il possesso legittimo e riconosciuto di … bandiere… alle Provincie colle indicazioni delle concessioni o riconoscimenti e delle prese deliberazioni”.

Con il successivo R. D. 13 aprile 1905, n. 234, Regolamento tecnico-araldico della Consulta Araldica, all'art. 60 si prevede: “Si possono fare concessioni ad Enti morali di bandiere”.

Ed ancora nell'Ordinamento dello stato nobiliare italiano, approvato con il R.D. 21 gennaio 1929, n.61, all'art. 101 si precisa che: “Nel libro araldico degli Enti morali sono segnati… le bandiere… riguardanti Provincie…, con le indicazioni dei riconoscimenti e delle relative deliberazioni”.

Sostanzialmente eguale anche la vigente legislazione dove, appunto, nel R.D. 7 giugno 1943, n. 651, che ha per oggetto l'Ordinamento dello stato nobiliare italiano, all'art. 66 si recita testualmente: “Nel libro araldico degli Enti morali sono descritti… le bandiere, … riguardanti Provincie…, con le indicazioni dei riconoscimenti e dei relativi decreti”, mentre nel R.D. 7 giugno 1943, n. 652, che tratta sul Regolamento per la Consulta Araldica del Regno, all'art. 113, come già evidenziato, si prevede: “Si possono fare concessioni ad Enti morali di bandiere…”.

Per completezza d'esposizione va rilevato comunque che, a tutt'oggi, rarissime sono le decretazioni di bandiere a favore di Enti morali, ed in particolare a favore di Province, proprio per il fatto che non siamo in presenza di un atto dovuto, come per la concessione dello stemma e del gonfalone, ma solo di una facoltà.

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