Araldica Civica
di Giorgio Aldrighetti





    Ricordiamo, inoltre, che la stella a cinque punte dal 13 dicembre 1871 è il simbolo inequivocabile dell'appartenenza alle Forze Armate dello Stato 19) ed è impiegata per blasonare il conseguimento di decorazioni al Valor Militare, venendo altresì largamente utilizzata nell'iconografia militare, in ispecie tardo ottocentesca, quale simbolo di gloria e di sublimi imprese; si vedano, al proposito le cartoline reggimentali nelle quali la stella a cinque punte viene rappresentata con la spera.

Il Bosio al riguardo testualmente recita: “alcuni studiosi hanno osservato che in molti eserciti stranieri le stellette, a cinque o sei od otto punte, erano usate quali distintivi di grado e che, quindi, la scelta della stella anche nel nostro Paese non avrebbe avuto alcun particolare significato. Altri hanno pensato, invece, ad un'origine risorgimentale del simbolo, ricordando che fin dai primi anni dell'800 l'Italia veniva rappresentata come una stella luminosa che indicava il cammino da percorrere per raggiungere l'unità e l'indipendenza. Nello stesso periodo era anche consuetudine raffigurare l'Italia come una donna giovane e formosa, recante una stella in fronte o sul capo coronato.

Altra interpretazione: l'origine delle stellette sarebbe collegata alla Massoneria, per il tramite delle società segrete del nostro primo periodo risorgimentale. Nella simbologia carbonara la stella aveva un posto preminente in quanto indicava la potenza divina che con la sua luce guida l'uomo attraverso le tenebre e la stella raggiante a cinque punte in Massoneria si trova sia nelle Officine simboliche sia nelle Camere superiori; essa è simbolo del retto costruire in quanto tracciata in conformità alla regola del numero d'oro, reca nel centro la lettera G, che nella filosofia massonica - secondo l'interpretazione più accreditata - sta a significare Geometria e quindi agire geometricamente (intendendo tale avverbio come 'giustamente')”. 20)

“La stella fiammeggiante della massoneria è chiaramente derivata dal pentagramma pitagorico (talvolta chiamato sigillo di Salomone), anche se questa designazione è più spesso riservata in pratica all'esagono stellato o scudo di Davide. La stella fiammeggiante a cinque punte è il simbolo della manifestazione centrale della Luce, del centro mistico, del fuoco di un universo in espansione. Tracciata fra la squadra e il compasso, cioè fra la Terra e il Cielo, essa rappresenta l'uomo rigenerato che irraggia come la luce nel mezzo delle tenebre del mondo profano. Nel grado di fratello della massoneria la stella fiammeggiante ha al centro la lettera G. E' l'equivalente dello iod, il Principio divino nel cuore dell'iniziato (BOUM, GUET)”. 21)

Ci sia consentito a tal proposito di aggiungere che la stella a cinque punte, assieme alla squadra ed al compasso, rappresenta l'emblema primario del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, Roma; parimenti la stella a cinque punte carica diversi scudi della scala massonica di rito scozzese antico ed accettato 22) e adorna in vari esemplari il collare del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, Piazza del Gesù, Roma. Araldicamente, infine, la stella a cinque punte si blasona anche scottish star (stella scozzese) o mullet (rotella dello sperone). 23)

Altra stella famosa è la stella a sei punte, meglio conosciuta come stella di David, formata da due triangoli equilateri che hanno lo stesso centro e che risultano piazzati in opposte direzioni ed usata in Italia nell'araldica ecclesiastica, dove maggiormente figurano però stelle a otto punte.

Si tramanda fosse la figura che adornava lo scudo del re David. Una diversa interpretazione le attribuisce, invece, un significato cabalistico. 24)

Ricordiamo che “Le armi portano con frequenza questo corpo celeste. Una stella fu guida sicura al nato Redentore, un'altra è sicura indicazione della strada a chi conduce la nave nella notte, due fatti che dovevano imporsi alla fantasia degli uomini quando vollero rappresentare la guida sicura verso il sicuro arrivo al porto spirituale od a quello materiale. Le stelle che splendono nel cielo della notte sono milioni di soli, altro simbolo di chi aspira a cose superiori, ad azioni sublimi. Avanti che sorga il sole, annunciatrice di questo e della luce, del giorno, della sua operosità, è la stella chiamata dagli antichi Lucifero, altra figurazione indicativa del luminoso avvenire auspicato alla propria discendenza”. 25)

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