di Giorgio Aldrighetti


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STEMMA DELLA
CITTÀ DI VENEZIA


    Venerdì 22 maggio 1998, alle ore 11.00, nella splendida cornice del palazzo ducale in Venezia ha avuto luogo la solenne cerimonia di presentazione ufficiale dei nuovi emblemi araldici della città di Venezia, presenti le massime autorità civili, religiose, militari e del mondo culturale ed accademico veneziano.

Precedute da trombettieri in costume medioevale, sono entrate, scortate da agenti della polizia municipale in grande uniforme, la vecchia bandiera della città, il nuovo gonfalone e la nuova bandiera marciana. L'orazione ufficiale è stata tenuta dalla dr. ssa Maria Francesca Tiepolo, patrizia veneta e già direttrice dell'Archivio di Stato di Venezia, che ha sottolineato, tra l'altro, come questo giorno rimarrà indelebile nella storia della città, poiché vengono finalmente esposti i veri simboli della millenaria civiltà veneziana.

Dopo gli interventi dello storico De Biasi e dell'araldista Aldrighetti, il Sindaco della città di Venezia Massimo Cacciari ha sottolineato come da oggi la città possa disporre e di conseguenza presentare al mondo intero i suoi simboli, pregni e ricchi di storia; necessita, ha soggiunto, fare memoria e speranza di queste sorgenti ricchissime e inesauste alle quali è ancora possibile attingere per il nostro oggi.




STEMMA, GONFALONE, BANDIERA e SIGILLO
CITTÀ di VENEZIA

    La Veneta repubblica, stranamente, non ha mai codificato i propri emblemi araldici.

Alla caduta della Serenissima, nel 1797, la Municipalità provvisoria sostituì la secolare iscrizione Pax tibi Marce evangelista meus nel libro sostenuto dal leone marciano con le parole Diritti e doveri dell'uomo e del cittadino.

Con decreto del viceré Eugenio Beauharnais del 18 febbraio 1806, venne adottato uno stemma raffigurante il complesso delle armi degli Stati formanti il regno Italico, in grembo all'aquila napoleonica. Con successiva patente italica del 22 febbraio 1813 venne assunto invece uno stemma del tutto capriccioso, che nulla ricordava dell'antico emblema di Venezia.

Nel 1825 il governo austriaco concedeva uno stemma che consisteva in un campo d'azzurro al leone marciano al naturale, accovacciato. Lo scudo figurava timbrato da una corona ducale a fioroni, il tutto in grembo all'aquila bicipite.

Daniele Manin, con decreto del 27 marzo 1848, assumeva per bandiera il tricolore di verde, di bianco e di rosso, cucendo, nel terzo superiore del drappo di verde, un quadretto di bianco bordato dai colori tricolorati e caricato dal leone marciano d'oro.

Il Consiglio comunale di Venezia, nella seduta del 15 dicembre 1879, approvava per stemma uno scudo d'azzurro al leone marciano "in moleca" d'oro. Lo scudo risultava però orfano di corona. Per bandiera civica adottava invece il tricolore nazionale cucendo nel terzo superiore del drappo di verde un quadretto di rosso al leone marciano passante d'oro.

    Con Decreto del Capo del Governo 1° maggio 1942 venivano concessi alla Città di Venezia i seguenti emblemi:

STEMMA:
D'azzurro al leone d'oro posto in maestà (in moleca) alato e nimbato d'oro, tenente fra gli artigli il libro aperto dell'Evangelo su cui sta scritto, a lettere nere, il motto "Pax tibi Marce evangelista meus". Capo del Littorio: di rosso (porpora) al Fascio Littorio d'oro circondato da due rami di quercia e di alloro annodati da un nastro dai colori nazionali. Lo scudo, di forma veneta, sarà cimato dal corno dogale cinto da corona a fioroni.

SIGILLO:
Il leone di San Marco dello stemma affiancato da due fasci littori, con la leggenda CITTÀ' DI VENEZIA:

GONFALONE:
Drappo di colore rosso, seminato di stelle d'oro, al leone di San Marco passante d'oro, con le zampe anteriori, di cui la destra con il libro dell'Evangelo, poggianti sulla terra da cui si erge una fortezza, e con le posteriori nell'acqua. Intorno al drappo una bordura con fregi d'oro e immagini sacre rappresentanti i quattro evangelisti, l'annunciazione e la Sacra Colomba. Il drappo terminerà con sei code ornate di simboli di guerra.

BANDIERA:
Drappo interzato in palo, di verde, di bianco e di rosso col campo verde caricato da un quadretto di rosso al leone di San Marco d'oro passante.

  Il Decreto con i nuovi emblemi della Città di Venezia
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